AIUTI ALLE MPMI OPERANTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO PROT. N. 0000006/U DEL 02.01.2020

OBIETTIVI E FINALITÀ

Il presente Avviso è finalizzato ad accrescere la competitività delle imprese commerciali, attraverso la diffusione di soluzioni innovative ovvero la realizzazione di interventi finalizzati all’ampliamento dell’offerta commerciale.

DOTAZIONE FINANZIARIA

L'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento del presente Avviso è pari a 10 Milioni di Euro provenienti dal Fondo PMI e dal Fondo Jeremie. La disponibilità complessiva di risorse finanziarie potrà essere incrementata qualora si rendano disponibili ulteriori risorse a seguito di provvedimenti di disimpegno o di riprogrammazione.

SOGGETTI BENEFICIARI Possono presentare domanda di agevolazione le Micro Piccole e Medie Imprese come classificate nell'Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, indipendentemente dalla loro forma giuridica1, singole o in aggregazione, che:  abbiano unità oggetto dell’intervento nella Regione Campania, requisito in possesso al momento della richiesta del primo SAL;  siano attive e operanti da almeno due anni alla data di pubblicazione dell’Avviso;  abbiano quale attività principale alla data di pubblicazione dell’Avviso, così come registrato alla CCIAA competente, una fra quelle classificate dal codice ATECO 2007 Istat nella categoria G o I 56.00.00 (inclusi tutti i sottolivelli). Sono escluse le imprese che svolgono quale attività principale una di quelle identificate dai seguenti codici:  46.1 Intermediari del commercio (inclusi tutti i sottolivelli)  47.8 Commercio al dettaglio ambulante (inclusi tutti i sottolivelli) ed in ogni caso imprese che, a prescindere dal codice Ateco, siano iscritte con la qualifica di imprese artigiane al Registro delle Imprese della CCIAA. Possono, altresì, accedere alle agevolazioni di cui al presente Avviso le seguenti aggregazioni: a) i Consorzi o le Società Consortili di imprese; b) le Reti di Micro e Piccole Imprese (MPI) che intendano realizzare un progetto di rete. I Consorzi, le Società Consortili e le Reti d’impresa devono essere già costituiti al momento della presentazione della domanda, e tutte le MPI ad esse aderenti devono risultare in possesso dei requisiti previsti dal presente Avviso per poter presentare domanda. Le Reti di MPI devono essere costituite sotto la forma di reti di imprese con personalità giuridica (ReteSoggetto), definite ai sensi dei commi 4-ter e 4-quater dell'art. 3 del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 e ss.mm.ii., aventi lo scopo di fornire servizi alle imprese aggregate. I Consorzi, le Società Consortili e le Reti d’impresa (Reti Soggetto) devono possedere autonoma soggettività giuridica, essere costituiti da almeno 5 (cinque) MPI in possesso dei requisiti previsti per le singole imprese beneficiarie e, ove previsto, avere un fondo consortile/patrimoniale o un capitale sociale non inferiore a 20.000,00 euro. La quota di ciascuna impresa non può superare il 35% delle quote o del capitale sociale. Non possono essere distribuiti utili o avanzi di esercizio di ogni genere e sotto qualsiasi forma; tale divieto deve risultare da espressa disposizione dello statuto. Resta ferma l’applicazione del principio di “impresa unica”, come definito dal Reg. UE 1407/2013, ai fini dell’applicazione delle soglie “de minimis” e ai fini della determinazione della dimensione aziendale. I pagamenti sono effettuati alla Rete-soggetto e al Consorzio. Non è ammessa la presentazione, da parte della stessa impresa, di più domande.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE

Le MPI, alla data di presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:

  1. trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  2.  possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione; 
  3. essere in regola con le norme dell'ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL), o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Regione Campania di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC);
  4. essere in regola in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;
  5. non rientrare nella categoria delle imprese in difficoltà, come definite dagli "Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà” (2014/C 249/01);
  6. non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono stati individuati dalla Commissione Europea quali illegali o incompatibili;
  7. essere in regola con la normativa antimafia, in particolare attestare la insussistenza di cause di divieto, sospensione o decadenza previste dall’art.67 del D.Lgs.6/9/2011 n.159 (Codice antimafia); 
  8. non essere stato destinatario, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro (non richiesta nel caso in cui il richiedente risulti iscritto nell’elenco delle “imprese con rating di legalità”);
  9. non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato, o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale del legale rappresentante (non richiesta nel caso in cui il richiedente risulti iscritto nell’elenco delle “imprese con rating di legalità”);
  10. non avere, in precedenza, usufruito di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto. In caso di domanda presentata da aggregazioni di impresa il richiedente deve adottare un regime di contabilità ordinaria o impegnarsi ad adottare un regime di contabilità ordinaria entro la data di notifica del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Pena l'esclusione, i proponenti possono presentare una sola domanda a valere sul presente Avviso. In ogni caso, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013, sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente Avviso, e quindi non ammissibili al finanziamento: a) le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; b) le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; c) le imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti: o qualora l'importo dell'aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; o qualora l'aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari; o per attività connesse all'esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l'attività d'esportazione. In relazione a quanto esposto sopra, si applicano le seguenti definizioni: - «prodotti agricoli»: i prodotti elencati nell'allegato I del trattato, ad eccezione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura disciplinati dal regolamento (CE) n. 104/2000; - «trasformazione di un prodotto agricolo»: qualsiasi trattamento di un prodotto agricolo in cui il prodotto ottenuto resta pur sempre un prodotto agricolo, eccezion fatta per le attività svolte nell'azienda agricola necessarie per preparare un prodotto animale o vegetale alla prima vendita; - «commercializzazione di un prodotto agricolo»: la detenzione o l'esposizione di un prodotto agricolo allo scopo di vendere, consegnare o immettere sul mercato in qualsiasi altro modo detto prodotto, ad eccezione della prima vendita da parte di un produttore primario a rivenditori o a imprese di trasformazione, e qualsiasi attività che prepara il prodotto per tale prima vendita. La vendita da parte di un produttore primario a consumatori finali è considerata commercializzazione se ha luogo in locali separati riservati a tale scopo. 

SPESE AMMISSIBILI ù

I programmi di spesa devono essere finalizzati all’ammodernamento, alla riqualificazione dell’attività. Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

a) innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TLC, per migliorare la produttività e/o ridurre i costi di gestione, anche attraverso le nuove soluzioni cloud computing, (ad esempio impianti ed attrezzature per la realizzazione di reti tecnologiche per intranet/internet/extranet, sistemi hardware e software, sistemi e-security, programmi informatici, ecc.);

b) innovazione di marketing ovvero l’implementazione di azioni di marketing che comportano cambiamenti alla promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, e-commerce (ad es. product placement, product promotion, ecc.);

c) investimenti per favorire il miglioramento delle performance ambientali aziendali attraverso la riduzione significativa degli impatti delle attività produttive dell’impresa (diminuzione della quantità/pericolosità di emissione/rifiuti, risparmio/efficienza energetica, uso razionale delle materie prime) sia a livello di processo sia di prodotto (ad es: installazione di impianti ed apparecchiature anti inquinamento, impianti, macchinari ed attrezzature finalizzate all’introduzione di ecoinnovazione di prodotto, a favorire l’efficienza ed il risparmio energetico, impianti e macchinari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, ecc.);

d) investimenti per migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro (ad es. tecnologie avanzate e macchinari funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità e/o a ottemperare a esigenze di conciliazione tra lavoro e famiglia, impianti, macchinari, attrezzature finalizzati al miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro, ecc.);

e) formazione specialistica per le innovazioni introdotte.

Nel caso di progetti presentati da consorzi, società consortili o reti soggetto, gli stessi devono riguardare e coinvolgere tutte le imprese aderenti.

 Le spese ammissibili sono le seguenti:

a) opere murarie, sistemazioni impiantistiche, nel limite del 30% del totale del programma di spesa. Nel caso di locali non di proprietà sarà necessario la presentazione di un contratto di locazione che giustifichi le spese di manutenzione e ristrutturazione;

b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica; mezzi mobili, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni;

c) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi, per la parte in cui sono utilizzati per l'attività dal programma e la relativa formazione specialistica, nel limite del 30% del programma di spesa;

d) consulenza specialistica in tema di ICT, marketing e innovazione, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo e promo-commerciale, nel limite del 5% del totale del programma di spesa;

e) spese relative al capitale circolante, inerenti all’attività d’impresa, nella misura massima del 30% del programma di spesa, limitatamente a interessi passivi su finanziamento bancario, spese per acquisizione garanzie, materie prime, materiali, semilavorati. Le spese relative ad interessi passivi su finanziamento bancario sono riconosciute fino ad un massimo di 5 anni. Con riferimento alle spese sopra indicate si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni: - macchinari, attrezzature, e programmi informatici devono essere nuovi di fabbrica, mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore).

Il programma di spesa deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e deve essere realizzato entro 9 (nove) mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione. È ammessa una proroga di tre mesi. Si specifica che la data di “avvio” è quella relativa alla data del primo ordinativo dei beni da acquistare riferito al programma di spesa. Il programma di spesa proposto, a pena di inammissibilità, dovrà prevedere spese ammissibili per - importo minimo di 10.000,00 € e importo massimo di 50.000,00 € per progetti presentati da singole imprese; - importo minimo di 50.000,00 € e importo massimo di 250.000,00 € per progetti presentati da aggregazione formali di imprese. Le aggregazioni formali di imprese devono essere composte da almeno 5 (cinque) imprese. Le spese ammissibili si intendono al netto dell’IVA.

 

 

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