Bonus assunzioni donne: novità con la Legge di Bilancio 2021

Bonus assunzioni 2021 donne in Legge di Bilancio

Il bonus assunzioni 2021 in Legge di Bilancio è previsto anche per le donne, come abbiamo anticipato, sempre in termini di esonero contributivo. A introdurre il bonus assunzioni per le donne è il comma 16.

Per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022, in via sperimentale, l’esonero contributivo di cui all’articolo 4, commi da 9 a 11, della legge 28 giugno 2012, n. 92, è riconosciuto nella misura del 100 per cento nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.

 

Le assunzioni delle lavoratrici donne sono da effettuare nel biennio 2021-2022 e le medesime devono determinare, secondo il comma 17 successivo, un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti.

Come si legge nella Legge di Bilancio 2021 al medesimo comma 17.

Per i dipendenti con contratto di lavoro a tempo parziale, il calcolo è ponderato in base al rapporto tra il numero delle ore pattuite e il numero delle ore che costituiscono l’orario normale di lavoro dei lavoratori a tempo pieno. L’incremento della base occupazionale è considerato al netto delle diminuzioni del numero degli occupati verificatesi in società controllate o collegate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.

Il bonus assunzioni per le donne in termini di esonero contributivo è subordinato all’approvazione della Commissione europea.

Anche in questo caso alla copertura degli oneri concernenti lo sgravio contributivo per favorire l’assunzione di donne, si provvede, per 37,5 milioni di euro per l’anno 2021 e 88,5 milioni di euro per l’anno 2022, con le risorse del Programma Next Generation EU.

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